
Patrocinata da: Comune di Viterbo, Provincia di Viterbo e Università degli Studi della Tuscia (UNITUS).
“Questa stagione non si guarda: si attraversa.”
La nuova stagione teatrale 2025-2026 non è un semplice cartellone: è un percorso che attraversa la memoria collettiva, la coscienza individuale e le fratture del nostro tempo. Una scelta curata e fortemente voluta dal direttore artistico Simone Precoma e i proprietari Vanessa Sansone e Giuseppe Berardino, che hanno immaginato un teatro capace di interrogare, emozionare e provocare. Una stagione che non consola, ma accende domande, che invita il pubblico a uscire dalla propria comfort zone e a fare del teatro un atto di partecipazione civile.
Il cartellone
4 ottobre: Il Mulo e l’Alpino. La storia di Bepi, uomo comune catapultato nella follia della guerra del 1941. In scena con il suo mulo Grappa, diventa simbolo di tutti coloro che hanno scelto la diserzione come forma di resistenza. Uno spettacolo co-prodotto da Anonima Teatri e Twain Centro Produzione Danza, che ci costringe a guardare la Storia negli occhi.
23 ottobre: Mammut. Vita e morte di un’Intelligenza Artificiale. Terzo capitolo della trilogia distopica di Fartagnan Teatro. Una commedia feroce e visionaria, dove IA umanizzate, crisi di nervi e colonie su Marte diventano specchio delle nostre ossessioni contemporanee.
6 dicembre: Povero Ulisse. Con la regia di Paolo Gasparini. Protagonista un professore alle prese con un Ulisse fragile, umano, quasi contemporaneo. Il racconto di viaggio e di caduta che parla anche a noi.
19 dicembre: The Idiot di Nicholas Gallo. Liberamente ispirato al romanzo di Dostoevskij. Un’ora e quaranta di immersione nel post-capitalismo, nella perdita di innocenza e nella sete di redenzione.
6 febbraio: DNA di Dennis Kelly, con la produzione di Margot Theatre Company. Uno spettacolo tagliente sulla crudeltà adolescenziale e sulle dinamiche del branco, pensato come occasione di sensibilizzazione contro il bullismo. Non a caso, va in scena il giorno prima della Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo.
21 febbraio: Vacanze di Guerra. Il teatro si trasforma in un tour guidato nell’assurdo, in cui lo spettatore diventa parte integrante della scena. Un testo ironico e disturbante che, senza dirlo apertamente, riflette anche sul presente e sulle immagini che arrivano dalle colline israeliane e dai bombardamenti in Palestina.
22 marzo: Pasolini. Sotto gli occhi di tutti. Vincitore del Premio Fantasio Festival e del Premio Scintille, questo omaggio al corsaro Pier Paolo Pasolini era già stato ospitato al Teatro San Leonardo due anni fa. Torna per continuare a interrogarci con la forza delle sue parole e visioni.
26 aprile: Il corpo di Matteotti di Andrea Baldoffei. Un duello teso tra carnefice e vittima, nel silenzio claustrofobico che segue un delitto politico. Il pubblico respira la stessa aria pesante di quei corpi e non può restare indifferente.
9 maggio: La prova orale di Andrea Fabi. Un monologo che vibra tra poesia e filosofia, un’ora di parola nuda, carne viva e pensiero, senza filtri né scenografie.
L’invito di questa stagione è quello di esserci davvero. Non una fuga dalla realtà, ma un modo per affrontarla. È il frutto di una visione che unisce drammaturgia contemporanea, memoria storica e urgenze del presente, pensata per un pubblico che cerca nel teatro uno spazio di verità e trasformazione.
La stagione è resa possibile grazie al sostegno di sponsor come Unindustria, Studio Dentistico Sanna Cordella, Play Energia, SNALS e Bruni Assicurazioni, che supportano il progetto culturale e contribuiscono a dare forza alla scena teatrale.